Questa settimana, il Mediterraneo si racconta al femminile, si preoccupa per le sue lagune, si mobilita per le sue foreste e si esplora sotto il mare. A Marsiglia, il festival Films Femmes Méditerranée celebra vent'anni di creazione da parte delle registe del bacino. A Venezia, la laguna subisce gli effetti congiunti del sovraturismo e del cambiamento climatico. In Algeria, un milione di alberi sono stati piantati per ripristinare gli ecosistemi. In Grecia infine, la missione scientifica delle Esplorazioni di Monaco analizza le trasformazioni della biodiversità marina.
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Films Femmes Méditerranée : il cinema al femminile plurale
Da vent'anni, il festival Films Femmes Méditerranée tesse, da Marsiglia, una rete unica tra le due rive. L'evento mette in luce le registe del bacino mediterraneo, le loro lotte e i loro immaginari, in uno spazio cinematografico spesso dominato da voci maschili. Per la sua presidente Marcelle Callier, il Mediterraneo non è una frontiera, ma un legame, un territorio di creazione e solidarietà.
Venezia non sopravviverebbe senza la sua laguna
Ogni anno, il sindaco di Venezia celebra il matrimonio del mare. Praticata sin dal XI secolo, questa cerimonia simboleggia il legame profondo tra la città anfibia e la sua laguna. Oggi, questo legame è minacciato: anni di sovraturismo, traffico marittimo eccessivo e inquinamento, combinati con l'innalzamento del livello del mare e il cambiamento climatico, hanno portato la delicata laguna a un punto critico. Le conseguenze potrebbero essere devastanti per una delle destinazioni più famose al mondo.
Piantare un milione di alberi in un giorno, sfida accettata!
Piantare un milione di alberi in un giorno per combattere la desertificazione e la deforestazione causata dagli incendi. All'origine di questa sfida c'è l'impegno di Fouad Maâla, presidente dell'associazione Algérie Verte. La sua collaborazione con il ministro dell'Agricoltura, Yacine Oualid, ha permesso di concretizzare questa azione inedita.
Missione Grecia: #1 ciò che rivelano già le foreste di alghe, il plancton e le specie invasive
A Volos, ma anche al largo delle isole di Alonissos e Syros, la missione "Grecia" delle Esplorazioni di Monaco ha svolto un protocollo scientifico poliforme per redigere uno stato dei luoghi ambientale del Mediterraneo. Questi tre siti erano stati studiati quindici anni fa da scienziati. L'obiettivo è quindi quantificare e mappare i cambiamenti avvenuti in un breve periodo. I primi dati ufficiali con un rapporto intermedio saranno pubblicati tra tre mesi, ma già ora Xavier Prache, capo della missione, redige un primo resoconto di questa campagna condotta durante il mese di ottobre.