Questa settimana in 22-med, la riapertura del monastero siriano di Mar Mûsa ricorda la potenza dei luoghi di memoria e di dialogo tra cristiani e musulmani. In Italia, la coabitazione tra agricoltura e biodiversità si inventa nelle risaie della Lombardia. In Francia, l'ingegnosità dei cittadini trasforma il sughero dei tappi in materiali ecologici. Negli Oceani, il comportamento delle balene allerta su una distruzione massiccia della biodiversità dovuta all'inquinamento acustico generato dalle attività umane.
Riassunto degli articoli pubblicati questa settimana in 22-med, da ritrovare nelle 11 lingue utilizzate sul sito. Per leggerli nella loro interezza: abbonati e sostieni un media indipendente.
La riapertura interreligiosa del Monastero di Mar Mûsa
Mentre la Siria ha attraversato quest'estate un'escalation di violenze intercomunitarie, il monastero di Mar Mûsa è tornato a essere un faro del dialogo tra le religioni. A fine luglio, pellegrini a volte venuti da lontano vi hanno convergono in memoria del gesuita italiano Paolo Dall’Oglio che ha dedicato la sua vita all'ospitalità interreligiosa. Manoël Pénicaud * è ricercatore al CNRS.
In Lombardia, i risicoltori proteggono i pulcini di trampolieri
Nella valle del Ticino, a nord dell'Italia, le risaie di Cassolnovo sono diventate il teatro di un'esperienza inaspettata: oltre cento nidi di cavaliere d'Italia, un uccello dalle lunghe zampe agili, hanno trovato rifugio nel cuore dei campi. Lontano dal considerarli come intrusi, i risicoltori hanno scelto di adattarsi, modificando le loro azioni quotidiane per preservare i pulcini. Questa iniziativa, condotta in collaborazione con il Parco naturale della valle del Ticino, dimostra che un'agricoltura molto attenta alla natura non è, per questo, meno produttiva.
Calcestruzzo isolante ricavato dal sughero dei tappi
A La Rochelle, l'associazione Écho-Mer dà una seconda vita ai tappi di sughero della costa atlantica. Trasformati in materiali isolanti, diventano calcestruzzo o intonaci per l'ecocostruzione. Dalla mobilitazione dei cittadini ai partenariati industriali, il settore si afferma come un modello locale di riciclaggio e innovazione sostenibile, sensibilizzando al contempo i residenti a una mare meglio protetto.
Ciò che le balene ci rivelano del frastuono degli uomini
Nel libro Il canto perduto delle balene (Actes Sud), Laurence Paoli spiega come l'inquinamento acustico proveniente dagli uomini – navi, trivellazioni, turbine eoliche – sconvolga l'equilibrio fragile degli oceani. Il punto di partenza della presa di coscienza degli scienziati è stato il spiaggiamento massiccio di cetacei negli anni '80 e la loro autopsia. Tra indagini scientifiche e riflessioni sul nostro rapporto con l'intelligenza animale, questa specialista in scienze della vita e della terra invita a sentire finalmente le voci provenienti dalle profondità.