Nella cosmopolita città di Larnaca, una delle venti città più antiche del mondo, gli sforzi di un professore e dei suoi studenti per integrare l'intelligenza artificiale e la robotica nell'istruzione hanno prodotto scintille! Il loro progetto Alnstein Junior è diventato un fenomeno globale: è il primo chatbot di intelligenza artificiale in grado di colmare il divario tra teoria e pratica. Potrebbe persino cambiare il modo di insegnare nelle scuole.
Il professore della Scuola Pascal all'origine del progetto, Elpidoforos Anastasiou, spiega che si tratta di un robot educativo con numerose capacità. In soli cinque mesi, ha aiutato più di 600 studenti di dieci scuole a contribuire al proprio sviluppo e perfezionamento, grazie alle sue innumerevoli possibilità e all'educazione STEAM. Alnstein Junior ha così partecipato attivamente a un processo innovativo insegnando agli studenti la programmazione Python, un linguaggio di programmazione versatile e popolare, le capacità di Raspberry Pi (un nano-computer che consente di imparare la programmazione e l'elettronica) e le complessità della stampa 3D.
"Among the main features of Alnstein Junior is the interaction among students and different languages, such as Greek, English, Russian, and Italian, breaking language barriers. It also offers personalized lessons, quizzes, and real-time feedback, while promoting students' creativity. I would say it is a project for the future of education, proving that by embracing innovation and fostering creativity and collaboration, schools can create learning environments that are not only engaging but also profoundly innovative," highlights Professor Anastasiou.
Dodici nuovi robot in Europa
Alnstein Junior ha già superato i confini ciprioti per ispirare numerosi educatori e studenti in tutta Europa. In poco tempo, ha portato alla creazione di dodici robot aggiuntivi nelle scuole Globeducate in tutta Europa. "Ogni scuola è stata incoraggiata a creare il proprio personaggio AI unico, integrando la storia, la cultura e le proprie priorità educative. Questo approccio non solo personalizza l'esperienza educativa, ma promuove anche la collaborazione interculturale tra le scuole. Gli studenti si sono impegnati nella stesura di saggi sui personaggi che hanno scelto. Hanno digitalizzato questi racconti e li hanno programmati nei sistemi di intelligenza artificiale dei loro robot", spiega il professor Anastasiou. Poi sottolinea che il nuovo anno scolastico sarà utilizzato da tutti gli studenti, non solo a Pascal, ma anche in scuole a Milano, Roma, Parigi, Londra, Maiorca e Firenze.
L'influenza del progetto si è estesa alla formazione professionale degli insegnanti che hanno partecipato al programma Alnstein Junior. Hanno ricevuto formazione su come integrare queste tecnologie avanzate nelle loro pratiche di insegnamento, al fine di aumentare il livello complessivo dell'istruzione in tutte le scuole partecipanti e garantire la sostenibilità a lungo termine del progetto.

Espandere i confini della tecnologia educativa
Riconoscendo i vantaggi di combinare la tecnologia con l'esperienza delle scuole in diverse parti del mondo hanno iniziato a fare spazio per progetti simili nei loro programmi. "L'integrazione dell'intelligenza artificiale e della stampa 3D nei programmi scolastici è diventata un modello di come la tecnologia possa rafforzare l'istruzione. Questo rende argomenti complessi più accessibili e attraenti per gli studenti. Infatti, il successo del progetto ha portato alla creazione di una rete di scuole che collaborano su iniziative di intelligenza artificiale e robotica, una comunità globale determinata a spingere i confini della tecnologia educativa. L'influenza del progetto si è estesa anche alle discussioni politiche, con governi e istituzioni educative che cercano di replicarne il successo nelle proprie regioni", sottolinea il professore Anastasiou.
Sfide e Prospettive
A livello globale, c'è la preoccupazione che la diffusione degli strumenti di intelligenza artificiale minacci la qualità dell'istruzione. "Un'analisi obiettiva delle capacità dell'IA rivela che, come umanità, potremmo essere all'alba della più grande riforma positiva dell'istruzione", afferma il Dr. Savvas Chatzichristofis, Professore di Intelligenza Artificiale presso l'Università di Neapolis Paphos e Vice-Rettore per la Ricerca e l'Innovazione. "Appropriati strumenti di intelligenza artificiale vengono sviluppati quotidianamente con l'obiettivo di funzionare come consulente personale dello studente. Questi sistemi analizzano i dati sulle prestazioni degli studenti e adattano i contenuti educativi e le strategie per rispondere ai bisogni individuali".
Con la loro capacità di essere scalabili e di servire contemporaneamente un gran numero di studenti, i sistemi educativi basati sull'IA hanno il potenziale per rivoluzionare l'istruzione e rendere l'apprendimento più accessibile ed efficace per tutti. Questo approccio personalizzato rafforza l'impegno e la motivazione degli studenti e migliora l'apprendimento. Tuttavia, gli educatori devono avere le conoscenze e le competenze necessarie per navigare in queste tecnologie e garantirne un uso responsabile.
Come sottolinea il Dr. Chatzichristofis, "Le linee guida dell'UNESCO vanno nella giusta direzione ed è evidente che presto potremo trasformare ciò che oggi sembra essere una minaccia in un'opportunità. L'unica vera minaccia risiede nel fatto che tutti i paesi non hanno la stessa prontezza d'azione. Temo che alcuni paesi, per paura del cambiamento, privino i loro studenti di questi preziosi strumenti, portando almeno una generazione di cittadini verso una nuova forma di analfabetismo tecnologico."
E concludere: "Mentre l'IA continua a trasformare la nostra società, i decisori politici, gli attori del settore e la società nel suo complesso devono collaborare strettamente per navigare nei complessi meandri della governance dell'IA e sfruttarne il potenziale a vantaggio dell'umanità. Il Regolamento sull'IA dell'Unione europea segna una tappa importante per plasmare il futuro dell'IA all'interno dell'UE. Influenza anche la regolamentazione globale dell'IA."
