Solutions croisées

Nuove energie: le sperimentazioni si moltiplicano

L'isola greca di Tilos, nel Mar Egeo, è energeticamente autosufficiente. Ciò è possibile grazie all'implementazione di un sistema ibrido di produzione di elettricità che funziona con batterie ricaricabili alimentate da un'unità eolica da 800 kilowatt e un parco solare fotovoltaico da 400 kilowatt. In Libano, le ricerche dell'Università Saint-Joseph di Beirut sull'ammetanizzazione, un processo naturale biologico di degradazione della materia organica animale o vegetale, potrebbero trasformare in un futuro prossimo i rifiuti organici in risorse energetiche.

I combustibili fossili (petrolio, carbone...) rappresentano oltre il 75% delle emissioni globali di gas serra e quasi il 90% di tutte le emissioni di biossido di carbonio. Rappresentano uno dei fattori più importanti del riscaldamento globale. Una soluzione per ridurre il loro utilizzo e preservare meglio l'ambiente sarebbe comunità autonome che sfruttano energie pulite. È ciò che è riuscita a fare una piccola isola greca di 899 abitanti, nel Mar Egeo. Dal 2018, Tilos è energeticamente autosufficiente e riesce persino a fornire parzialmente energia a isole vicine. Il suo sistema di produzione di elettricità ibrida funziona grazie a batterie ricaricabili alimentate da un aerogeneratore da 800 kilowatt e un impianto fotovoltaico da 400 kilowatt.

Dei lavori dell'Università Saint-Joseph di Beirut sull'ammetanizzazione potrebbero trasformare i rifiuti organici in una risorsa preziosa. Questo progetto innovativo mira in particolare a rivitalizzare i settori dell'energia (inclusa l'elettricità) e dell'agricoltura in Libano.