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Alimentazione: testiamo il biologico in Algeria e l’IA in Italia

L'agricoltura biologica fatica a svilupparsi in Algeria. Un'associazione ha testato un protocollo per produrre frutta e verdura "100% naturali". E funziona! In Italia, l'uso di software basati sull'intelligenza artificiale nella ristorazione dovrebbe aiutare a ridurre gli sprechi alimentari. Si tratta ad esempio di regolare le porzioni servite nei piatti o le scorte di prodotti freschi che si deteriorano rapidamente.

L'agricoltura biologica fatica a svilupparsi in Algeria, nonostante un grande potenziale in termini di disponibilità di terre coltivabili e acqua. Negli ultimi anni, sono state avviate iniziative di coltivazioni biologiche, in particolare grazie a programmi sviluppati dal movimento associativo. È all'interno dell'associazione Torba che Faïrouz e Amira, appena uscite dall'università, si sono avviate al lavoro della terra. Dopo cinque anni di duro lavoro, sono riuscite a produrre frutta e verdura "100% naturali".

Il Rapporto UNEP 2024 sottolinea l'urgenza di agire contro lo spreco alimentare. Nel 2024, più di un miliardo di tonnellate di cibo sono state sprecate in tutto il mondo. Il 28% proveniva dalla ristorazione. L'uso in questo settore di software basati sull'intelligenza artificiale può ridurre lo spreco fino a 907.372 tonnellate all'anno. Monitorare gli sprechi nelle cucine dei ristoranti e degli hotel consente infatti di regolare le porzioni e ridurre le perdite.